IN
ASSENZA DI OPPORTUNI SUGGERIMENTI
E
SOLUZIONI DA CHI DI DOVERE
Considerazioni sulle cause di un esteso malessere sociale. Ben
vengano ulteriori ed eventuali
suggerimenti su come prevenire
o limitare tutto ciò che è danno alla collettività
di Ernesto Bodini
Proviamo a fare un breve elenco. Morti sul lavoro,
per incidenti stradali, infortuni mortali in ambito domestico, in ambito sportivo
(quest’ultimo agonistico e pure quello estremo), per calamità naturali (alluvioni
e terremoti), decessi per malattie da cause note e non, per delitti vari e, a
tal riguardo, punterei il dito sui femminicidi (di grande e particolare
“attualità”), per non parlare degli infanticidi e neonaticidi. Ecco, dunque, la
rosa di persone di qualunque età e ceto sociale (spesso ancora appartenenti al
mondo produttivo) che vanno a popolare anzitempo i cimiteri. Su tale quadro mi
soffermerei solo al nostro ambito nazionale, richiamando l’attenzione sul come
non sia possibile prevenire la gran parte di tali decessi, cercando in taluni
casi (reati contro la persona) di ricercare le cause sempre più a monte...
Forse qualche studioso si sta cimentando in questa impresa ma non è dato a
sapere cosa ha scatenato questa escalation che in Italia dura almeno da
cinque-sei lustri. Come più volte mi sono permesso di ipotizzare, a due fattori
in particolare è imputabile questa “premorienza umana” che credo vada al di là
della questione destino, ossia l’irruente progresso d’ogni sorta, in primis i
vari mezzi di comunicazione con le varie proposte tematiche (inclusa una
determinata pubblicità), “l’affaire” immigrazione sempre più incontenibile per
le molteplici complessità politico-gestionali e spesso causa di reati contro
la persona e il patrimonio, e non di meno anche le continue divergenze in ambito
giurisprudenziale e carcerario. Ma si aggiunga anche che nel nostro Paese è
ancora presente un certo tasso di ignoranza, sia per carenza di istruzione che
di cultura generale. E qui vorrei fare qualche esempio. I costanti telegiornali
e report di inchiesta doverosamente informano, ma spesso il lessico usato dai
giornalisti e vari speaker (opinionisti e/o commentatori) non è accessibile a
tutti, con la conseguenza che il fruitore non riesce a seguire e comprendere
quanto necessario. Inoltre vorrei porre l’attenzione, per l’ennesima volta, che
il tutto è condizionato dalla ancestrale triade: denaro, sesso e potere;
caratteristiche dell’uomo di ieri e di oggi che purtroppo, a mio avviso, non si
estingueranno mai. Ciò dimostra che per gli effetti su citati i valori
etico-morali si sono molto deteriorati, e in talune persone addirittura alienati.
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