SAMMY BASSO: UN VOLTO, UNA STORIA BREVE MA INTENSA…
Affetto da una rarissima patologia si
è spento a soli 28 anni, ma è stato
esempio di una notevole determinazione nel dare priorità non solo alla vita
stessa con saggezza, ma
anche allo studio per le Scienze Naturali e Biologiche
di Ernesto Bodini
Quanto si pensa all’esteso pianeta delle malattie
che affliggono l’essere umano? È solo compito degli addetti ai lavori, oppure è
bene che tutti noi si abbia coscienza? Esse sono una infinità: pare siano
alcune decine di migliaia e quelle rare è accertato essere circa 6-8 mila.
Tutti quelli che ne sono colpiti formano un esercito, includendo ovviamente
coloro che sono deceduti. Tra queste ve ne sono molte che hanno una
denominazione che ai più suona come strana o addirittura impronunciabile, molte
sono eponimiche, ossia prendono il nome da chi le ha scoperte o descritte per
primo. Il Dizionario della
malattie eponimiche ne
elenca e descrive circa 1.500, ed è a cura di Camillo Bonessa (1921-2010),
edito da Raffaello Cortina Editore (1999) con il contributo di Janssen-Cilag.
L’autore è stato un medico lombardo specializzatosi nel 1952 in Medicina
Interna e nel 1955 in Idrologia, Climatologia e Talassoterapia, discipline che
esercitò presso l’Università Statale di Milano e in seguito al Policlinico; un
poliedrico clinico e studioso autore di importanti saggi scientifici, alcuni
dei quali di rilevanza internazionale come quelli, appunto sulle “malattie
eponimiche”. Quella che ha colpito il giovane italiano Sammy Basso (morto nei
giorni scorsi a 28 anni) è la Sindrome di
Hutchinson-Gilford (HGPS), meglio nota come Progeria che consiste nell’invecchiamento precoce. È una patologia rarissima
che colpisce un bambino ogni 4-8 milioni di nati, e ha una incidenza nel mondo
di una persona ogni 20 milioni: attualmente i casi sono 150 di cui 4 in Italia;
ma il numero pare essere sottostimato in quanto
non è semplice individuare i casi di progeria, e si ipotizza che in
realtà nel mondo possano essere 350 casi. La causa non è nota e colpisce
indifferentemente maschi e femmine, si manifesta precocemente nell’infanzia e
causa un decesso prematuro (l’età media è intorno ai 14 anni). Oltre a scarsissima
aspettativa di vita comporta osteoporosi, osteolisi, artrite e importanti
problemi cardiaci e ai vasi sanguigni. In particolare, precisano gli esperti,
la progeria è causata da una mutazione sporadica nel gene detto LMNA che
codifica una proteina (laminina A)
che fornisce la struttura molecolalre del nucleo cellulare. I sintomi, secondo il
Manuale Physician’s Guide to Rare
Diseases (Guida alle Malattie Rare) edito da Sigma-tau, si ha un
rallentamento delle crescita: verso i 10 anni la maggior parte dei soggetti ha
un’altezza pari a quella di un bambino di 5 anni.
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