BREVI CONSIDERAZIONI SOCRATICHE...

 

LIBERE CONSIDERAZIONI… MOLTO RASENTI I FATTI REALI DELLA VITA 

Vivere democraticamente? Non basta se non si è un po’ socratici

di Ernesto Bodini

Quante promesse durante l’anno, e quante altre promesse in questo periodo elettorale. A chi credere? Ognuno dice, o fa dire da altri, il meglio di sé al fine di garantire migliori condizioni di vita. A me hanno sempre insegnato che se si vuol sapere una verità la si deve chiedere alle persone ubriache e ai bambini! Niente di più vero. Detto questo non è mia intenzione lanciare accuse o anatemi contro tizio, caio o sempronio che, bontà loro, sono convinti di essere nel giusto per la Nazione, mentre a mio avviso sono nel giusto prima per “sé stessi” indipendentemente dall’essere all’altezza di svolgere un compito affidato loro da chi li eleggerà. Ma nel contempo si tenga presente che storicamente il politico è solito promettere ponti anche dove non ci sono fiumi e, in tal caso, la popolazione che intende attraversare quel fiume rischia di annegare se non sa nuotare, ossia se non sa affrontare le difficoltà burocratiche o contestare i torti subiti. Ogni Regno governativo, che lo si voglia ammettere o meno, ha avuto i suoi insuccessi e le sue malefatte più o meno importanti e, stando ai fatti di questi ultimi tre-quattro decenni, per quello che ci riguarda, molte cose sono avvenute a discapito della collettività, il cui lungo elenco risparmio al lettore. Ma una delle più recentissime efficienze diffuse dai mass media in questi giorni, riguarda il fatto che le Autorità preposte hanno scoperto che di tutti i beneficiari del cosiddetto Reddito di Cittadinanza, ben il 50% lo ha goduto indebitamente in quanto non aveva i necessari requisiti, per un danno all’Erario di un miliardo e 700 milioni di euro (chissà quanti italiani forzatamente rinunciatari, della sanità privata, si sarebbero potuti curare). Queste cifre stratosferiche non solo fanno pensare ma anche dubitare (con grandi margini di certezza) delle immortali spire di connivenze tra politica e popolazione disonesta: italiani e stranieri. Ora un Paese che per “buona volontà” tenta di arginare problemi come la disoccupazione, l'emarginazione e la povertà, delibera un provvedimento simile ma non è in grado di prevenire reati come l’infedeltà e l’appropriazione indebita, mi sembra che si possa dire di tutto e di più. E se si vuol dire che questo ultimo evento di cronaca è un caso “limite”, non giustifica in alcun modo anche perché reati di questo tipo come di tanti altri se ne sono sempre commessi, anche perché in Italia c’é stato sempre bisogno di avere il “controllore del controllato”… e non è proprio un caso se tutto ciò si sta moltiplicando da almeno 30-40 anni. Inoltre, mi si permetta di evidenziare altri due aspetti della nostra vita (negativa) politico-sociale. In questo periodo pre-elettorale non ho mai sentito alcuno citare i molti problemi delle persone con disabilità, come pure (per quanto arduo possa sembrare) affrontare il fenomeno burocrazia, tant’è che per “conveniente coerenza” dei politici, nessuno ha interesse ad abbattere questo muro invalicabile (che tra l’altro personalmente contesto da molto tempo, anche in pratica), probabilmente perché in caso contrario si “destabilizzerebbe” un sistema…; conseguenza che ovviamente non ha nulla di sovversivo, mentre a mio avviso molte cose si possono evitare e/o superare se alla fonte c’é onestà e volontà in tal senso. Queste mie libere considerazioni rientrano nella oggettività e nel pieno diritto di espressione, con un ultimo suggerimento. Un saggio sosteneva: «Vota chi promette di meno perché ti deluderà di meno». Quindi vanno bene diritti e doveri, sia pur nella piena consapevolezza di vivere in forma democratica, di cui tutti (o quasi) si lavan la bocca, ma meglio sarebbe in forma Socratica: rispetto massimo delle Leggi ma con il diritto della dichiarata opinabilità.

Commenti