UTILE RICORDARE PER SAPERE

 

L’UNIVERSO DEGLI ACRONIMI, TERMINI E DEFINIZIONI

Una sintesi quella relativa all’attuale periodo di

pandemia la cui conoscenza è di pubblica utilità

di Ernesto Bodini


Il mondo degli acronimi e delle sigle è assai vasto e comprende la sintesi di moltissime realtà. Ma cosa significa acronimo? È una parola formata da lettere di altre parole, come ad esempio AOU (Azienda Ospedaliera Universitaria), ASO (Azienda Sanitaria Ospedaliera), ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento delle Disabilità e della Salute), ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente), ISS (Istituto Superiore di Sanità), IRCCS  (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità: in inglese World Health Organization), OSS (Operatore Socio Sanitario), PNRR (Piano Nazionale Ripresa Resilienza, ossia è un programma di investimenti per accedere alle risorse europee del Next Generation EU), RMN (Risonanza Magnetica Nucleare), RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale), SC (Struttura Complessa), SSN (Servizio Sanitario Nazionale), SSR (Servizio Sanitario Regionale). TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), UOC (Unità Operativa Complessa), etc. Quello degli acronimi (e anche delle sintetiche definizioni) è un mondo assai variegato sino all’inverosimile, il cui eccesso ha creato un certo dibattito tra i linguisti tanto da generare confusione, fraintesi e difficoltà interpretative. Ma anche in questo periodo, e soprattutto In questi due ultimi anni, in merito alle notizie legate alla gestione della pandemia, è comparsa una po’ ovunque una serie di acronimi, termini e definizioni che taluni non sono pronunciabili come parole o lettere separate. Ricordare il loro significato e descrizione può tornare utile, e che per facilità di lettura e comprensione ripropongo in ordine alfabetico.


 ANTICORPI: si tratta, in sostanza, di proteine globulari coinvolte nella risposta immunitaria: la loro funzione consiste nel legare e neutralizzare le sostanze potenzialmente dannose per l'organismo (detti antigeni) e contrastare l'attacco di microrganismi considerati estranei. AIFA: Agenzia Italiana del Farmaco), BOOSTER: dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, a distanza di un determinato intervallo temporale. Viene somministrata per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria. Destinata in un primo momento alle persone a rischio, è stata successivamente estesa fino alla fascia da 40 a 59  anni. COVID-19: CO sta per “corona” (il virus appartiene alla famiglia delle Coronaviridae), VI per “virus”, D per “disease” (“malattia” in inglese) e 19 è l’anno in cui la patologia è stata identificata per la prima volta. CLUSTER E FOCOLAI: (cioè un gruppo ) indica la presenza di due o più casi correlati per spazio e tempo, determinati dallo stesso ceppo (in questo caso la Sars-CoV-2). La circostanza può indicare la presenza o la formazione di un focolaio, termine con cui si intende l’improvviso aumento dei casi di una determinata malattia all’interno di un’area circoscritta. Oppure, un singolo caso di una malattia trasmissibile che per lungo tempo non è insorta o non è mai stata riscontrata può rappresentare un focolaio. CONTACT TRACING: con tracciamento dei contatti nell’ambito della sanità pubblica viene indicato il processo di identificazione delle persone che potrebbero essere venute a contatto con una persona infetta e la successiva raccolta di ulteriori informazioni su tali contatti. COVID-19 mRNA BNT162b2: (Comirnaty), noto come Pfizer-BioNTech, è il primo vaccino disponibile in Italia per prevenire la COVID-19, la malattia causata dal virus SARS-CoV-2. DAD: didattica a distanza, ossia percorso educativo mediato dal computer e da internet, in cui il docente organizza le attività scolastiche online. EMA: European Medicines Agency, DPCM: decreto del presidente del Consiglio, atto amministrativo emanato dal premier. DECRETO LEGGE: atto normativo di carattere provvisorio avente forza di legge adottato dal Governo.ECDC: è l’acronimo di “European Centre for Disease Prevention and Control”, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Si tratta di un’agenzia indipendente dell’Unione europea istituita nel maggio del 2005 con l’obiettivo di rafforzare la protezione dei Paesi membri dell’Unione nei confronti delle malattie infettive. La sede dell’Istituto è a Solna, in Svezia. Oltre ai 27 Paesi della UE, la rete dell’Ecdc include Islanda, Liechtenstein e Norvegia. EFFICACIA: l’efficacia di un vaccino, ad esempio, misura la riduzione dell’infezione nei volontari vaccinati in confronto a quelli che hanno ricevuto un placebo nell’ambito del programma di test. Esistono diversi tipi di efficacia: quello che misura la capacità di prevenire del tutto l’infezione (la più difficile da raggiungere); quello che misura la capacità di prevenire la malattia con i suoi sintomi (ma non necessariamente il contagio) e quello che misura la capacità di prevenire le forme gravi di infezione e i ricoveri ospedalieri. Resta da capire quanto duri la protezione offerta e per quali soggetti valga l’efficacia stimata. ERRE CON ZERO: il valore Ro è l’indice del contagio e mostra quante persone vengono in media infettate da un positivo al coronavirus: se è uguale a uno (Ro=1) una persona contagiata ne contagia una, se Ro=2 ne contagia due. FATTORE “R0”: è l’indice di contagiosità di un virus: rappresenta  il numero medio di persone che vengono contagiate da un singolo infetto. GREEN PASS: è una certificazione in formato digitale e stampabile (emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute) che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità; si ottiene dopo la vaccinazione anti-Covid. I TEST: i test sierologici per il coronavirus servono per individuare tutte quelle persone che sono entrate in contatto con Covid. Ne esistono di due tipi: rapidi e quantitativi. I primi, grazie a una goccia di sangue, evidenziano se il paziente ha prodotto anticorpi (ed è di conseguenza entrato in contatto con il virus). I test quantitativi invece servono per misurare la quantità di anticorpi prodotti. I test riescono così a fornire un quadro più preciso della diffusione del virus, rintracciando anche gli asintomatici. IL BOLLETTINO: ogni pomeriggio viene pubblicato un rapporto che descrive la situazione della pandemia regione per regione, utilizzando i dati raggruppati dal Ministero della Salute e dall’ISS. Sono forniti i numeri sui nuovi positivi, i guariti e i deceduti. Inoltre sono riportati i pazienti ospedalizzati, quelli in terapia intensiva; e infine sono conteggiati tutti i tamponi effettuati, distinguendo anche fra test rapidi e molecolari. IL PROGRAMMA COVAX: il Covax (acronimo di Covid-19 Vaccines Global Access) è un programma internazionale che ha come obiettivo l’accesso equo ai vaccini anti Covid. Creato dall’Oms, pur continuando a consegnare dosi nei Paesi non in grado di stipulare accordi commerciali con le case farmaceutiche, non ha centrato l’obiettivo di consentire a tutti di raggiungere gli obiettivi sanitari fissati dall’Oms. In Africa solo 15 Paesi su 54 hanno raggiunto la percentuale del 10% di popolazione vaccinata, mentre Covax dovrebbe permettere che almeno il 70% degli africani si vaccinino entro giugno 2022. Nel continente ci sono 1,3 miliardi di persone, il 17% della popolazione mondiale, ma finora ha avuto accesso solo 3% delle dosi di vaccino globali. JOHNSON & JOHNSON: il quarto vaccino disponibile in Italia per prevenire la malattia Covid-19, ed è stato autorizzato dopo le regolari e consuete fasi di verifica in merito all’efficacia e alla sicurezza. LOCKDOWN: è l’anglicismo usato per definire in sintesi le misure di confinamento, dette anche misure di blocco; costituiscono un protocollo d’emergenza che impone restrizioni alla libera circolazione delle persone. Durante la pandemia numerosi governi hanno impiegato le misure per evitare la diffusione della malattia, bloccando o limitando sia lo spostamento dei cittadini sia gran parte delle attività imprenditoriali. MODERNA: il vaccino Spikevax (ex COVID-19 Moderna mRNA -1273) è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) nelle persone a partire dai 12 anni di età. NO GREEN PASS: sono soggetti assolutamente contrari all’obbligo di esibire la certificazione verde imposto dal governo tramite decreto del 15/10/2021 a tutti i lavoratori pubblici e privati. Molti non green pass sono anche no vax, ovvero contrari alla somministrazione dei vaccini. OMICRON: è il nome di una variante del virus Sars- CoVw, responsabile del Covid-19. È nota alla comunità scientifica con la sigla “B.1.1.529”. La variante è stata rilevata per la prima volta in Botswana il 9/11/2021, il 26/11 successivo l’Oms l’ha classificata e chiamata con la lettera greca Omicron. PANDEMIA: è un’epidemia che si diffonde rapidamente su scala planetaria, colpendo gran parte della popolazione mondiale; per il coronavirus l’Oms ha dichiarato la pandemia l’11 marzo 202o. PROTEINA SPIKE: una delle proteine bersaglio del virus, proteina che decora la superficie del virus formando delle protuberanze caratteristiche facendolo sembrare una corona, da cui il nome Coronavirus. Tale proteina si divide in due parti: S1, che contiene una regione che serve a legarsi alla cellula bersaglio aderendo al recettore “ACE”, e S2, che in una seconda fase consente l’ingresso del virus nella cellula. RT: è l’indice di contagio del virus che mostra quante persone in media sta infettando un individuo già positivo; descrive inoltre il tasso di contagiosità in un’area geografica, dopo l’applicazione delle misure sanitarie. Per evitare di sovraccaricare i servizi sanitari l’Rt deve scendere sotto l’1 (cioè quando una persona è in grado di contagiarne soltanto un’altra). REMDESIVIR: il farmaco ”monopolizzato” dagli Usa è un antivirale sviluppato dall’azienda farmaceutica Gilead contro Ebola e altri virus. Sperimentazioni per usarlo contro il Covid-19 sono state appoggiate dall’Oms, con risultati incoraggianti. TAMPONE MOLECOLARE: è un esame che rientra nella categoria  dei cosiddetti test molecolari, e rappresenta l’esame principale più affidabile per stabilire la presenza del virus. Il test si fonda sulla ricerca dei frammenti del materiale genetico di cui è composto la Sars-CoV-2 causa di Covid-19. TEST MOLECOLARE: rappresenta l’esame principale e il più affidabile per stabilire la presenza del coronavirus. Il test si fonda sulla ricerca dei frammenti del materiale genetico di cui è composto il virus. Il materiale biologico che viene analizzato proviene dalle cavità nasali della persona che si sospetta essere positiva; e la presenza di questi frammenti indica l’avvenuto contatto con il virus e dunque la positività. TRACCIAMENTO: il tracciamento dei contatti (in inglese: contact tracing) è l’attività di ricerca e gestione dei contatti di un caso confermato Covid-19. Si tratta di un’azione di sanità pubblica essenziale per combattere l’epidemia in corso perché permette di individuare  e isolare rapidamente gli eventuali casi secondari e interrompere così la catena di trasmissione. VAXZEVRIA: nuovo nome del vaccino AstraZeneca. Il cambio di denominazione è stato approvato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali il 25 marzo 2021 dopo una richiesta del gruppo farmaceutico anglo-svedese che ha anche pubblicato il nuovo bugiardino (foglio illustrativo) del farmaco: tra gli effetti collaterali vengono aggiunti i molto rari casi di trombosi. VENTILATORI: si tratta di ventilatori polmonari indispensabili nei reparti di rianimazione durante la fase più acuta dell’emergenza coronavirus.

 


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