LA CONTINUA CORSA ALLA RICCHEZZA E ALLA NOTORIETÀ
È sempre più facile “convincere” con il potere
della solidità economica, meno gratificante debellare un male che tutti
lamentano ma che nessuno vuole affrontare
di
Ernesto Bodini
Non c’è fonte social che non diffonda la continua
scalata al (… discutibilissimo) successo del giornalista romano Adriano
Panzironi, ormai divenuto una star grazie al suo bestseller Life 120… con conseguenti migliaia di testimonianze
di guarigioni (vere o presunte) o comunque di benessere fisico e/o psicofisico.
Ma ciò che inquieta ulteriormente chi scrive e i non credenti del suo
diffondere, e che ritengo tanto irrazionale quanto assurdo, è che i suoi fan
(cosiddetti beneficiati-miracolati) ad ogni incontro con lui vanno
letteralmente in visibilio (taluni anche in delirio), tanto da abbracciarlo,
baciarlo e ossequiarlo con ostentata commozione e lacrime a seguire… Tale
dedizione è notoriamente riservata a star del cinema, dello sport, della
musica e dello spettacolo in genere; e
persino a determinati politici osannati da molti elettori… e poi delusi! Ma mai
si è assistito a tali episodi di enfasi nei riguardi di scienziati (non
arricchiti) che hanno debellato malattie, a missionari che per decenni hanno
alleviato le pene di molte popolazioni; ed ho ragione di sostenere che vi sono
state e vi sono persone che, in anonimato, hanno mostrato concreta solidarietà
verso i loro simili e senza introiti di qualsivoglia natura o plateali riscontri
mediatici. Inoltre c’è da immaginare senza alcun scarto di dubbio che, la
stragrande maggioranza dei fan di divi e di star come i “fedeli” osservatori e sostenitori
di Panzironi, nel corso della loro esistenza abbia incontrato una o più volte
ostacoli di carattere burocratico di vario genere, e mai si sarebbero sognati
di “invocare” qualche guru con la ricetta antiburocrazia…
priva di pillole! Personalmente sono convinto che, se mai esistesse la possibilità
di annientare la burocrazia italiana (dagli eventi più banali a quelli
estremamente più assurdi e penalizzanti), la vita di milioni di italiani
sarebbe sicuramente migliore (senza dover ingurgitare integratori alimentari o
simili), poiché nessuno finora ha mai ipotizzato quante vittime (tra malanni e
decessi) ha prodotto e produce il cancro della burocrazia. Quest’ultimo
orientamento, per quanto apparentemente utopistico, in realtà sarebbe fattibile
se non fosse per il fatto che gli eventuali (rarissimi promotori e condottieri)
non farebbero business e nulla avrebbero di ritorno, ad eccezione la morale ed
umana soddisfazione di aver tutelato i propri simili non facendoli ammalare di
cancro burocratico. Ma tant’è. L’italia s’è fatta, ma molti italiani non si
sono ancora resi conto che il loro status di Persona è sempre più soggiogato da
imbonitori politici, e non, in continua ascesa di ricchezza e notorietà la cui
fossa sotto il naso sembra ospitare 32 denti senza carie perenne…! E come ogni
analisi che si rispetti, merita sempre una saggia citazione, come quella del
filosofo francese Francois de La Rochefoucauld (1613-1680), il quale sosteneva
che gli uomini non vivrebbero a lungo se non si ingannassero a vicenda.
L’immagine è tratta da Avvenire
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