UN DECLINO INESORABILE A CAUSA DI
INCOMPETENZE E ASSURDE AMBIZIONI
Al politico di turno
servono non solo competenza, saggezza e onestà intellettuale, ma anche conoscenza del senso di miseria e di umiltà,
senza
le quali non può
affermarsi per la serena conduzione del suo Paese
di Ernesto Bodini
Si
continua a sprofondare sempre di più nel baratro dell’assurdo e della
“perdizione”. Un continuo scarica barile, di rimandi, di fraintesi, di lotte
intestine e di arrivismi sino a puntare il dito contro il rappresentante della
Costituzione che, a torto o a ragione, rimane la prima figura di riferimento
per portare la nave in porto che, nel nostro caso, sta andando sempre più alla
deriva... facendo annegare i passeggeri. Di conseguenza il quesito da porre è
il seguente: ma Costui è stato finora un buon condottiero del Transatlantico
che si chiama Italia, e soprattutto è immune da ogni debolezza e
responsabilità? Alla luce dei fatti i più agguerriti (oppositori e semplici
sfiduciati) lo vorrebbero dimissionario, anche perché finora nel suo modus operandi a mio avviso pare essere
stato molto flemmatico, amorfo, apatico... o quasi, a parte le sue presenze
pubbliche nel leggere testi tanto ripetitivi quanto retorici e, per questo,
chiunque abbia un buon lessico e un po’ di padronanza legislativa, oltre ad un
pizzico di fantasia, è in grado di assumere tale ruolo comunicazionale. Ma
quanto è giustificata l’ambizione a ricoprire (su proposta politica o meno) una
carica così elevata che dovrebbe essere la garanzia assoluta della crescita e del
benessere di una nazione? E una volta accettato tale incarico, con quale
criterio valutare (di concerto con il presidente del Consiglio) i curricula dei
ministri da designare? Si, perché anche questa è una nota dolente per il fatto
che in quest’ultimo Governo, ad esempio, ce ne sono almeno un paio affetti da
una certa carenza curriculare: vedasi ad esempio quella del ministro
dell’Istruzione e della Ricerca scientifica che non solo non possiede un titolo
di Laurea ma nemmeno un Diploma degno per il Dicastero... Del resto, si sa (o si dovrebbe sapere), la politica è
forse l’unica “professione” per la quale non si considera necessaria nessuna
preparazione specifica, e questo, è un insulto a
tutti gli italiani che per partecipare ad un... comune concorso pubblico, tra i
requisti devono possedere un diploma di Laurea o titolo “equipollente” (termine
arcaico ma ancora in voga nel lessico della burocrazia ministeriale italiana),
ossia un Diploma quinquennale. Un estremo paradosso che alimenta la non
credibilità delle Istituzioni, la quale può essere contestata anche da certi
“autorevoli” autodidatta... che sono in grado di tacitare certi parlamentari a
cominciare da loro lessico che spesso necessita la famosa matita rossa usata dalla
maestra elementare di un tempo!
Ora,
se lo spread (la differenza di rendimento tra Titoli di Stato italiani e tedeschi)
continua ad elevarsi, il debito pubblico tende a non diminuire, il tasso di
disoccupazione non si smuove, come pure è incontenibile l’immigrazione (con un
costo di assistenza di circa 230 euro al giorno per persona accolta), un
sistema sanitario che sta uscendo dalla sede della sostenibilità, e quanto
ancora si vuole aggiungere, sono tutti aspetti che fanno morire sul nascere
ogni nascituro, e al tempo stesso vanificare quei pochi vantaggi favoriti dal
progresso. E, nonostante questa realtà, il popolo italiano continua a restare
nel limbo dell’ignoranza, in quanto non si rende conto che il povero
cittadino-suddito del sistema deve subire l’assurdo potere di governanti irresponsabili
a cui di fatto non sta a cuore il benessere della collettività. Per guidare un
Paese, non solo occorrono competenza e saggezza, ma anche onestà intellettuale
e coscienza della propria miseria, perché conoscere di essere miserabili è un
segno di grandezza... E solo in questi casi si può apprezzare la loro
affermazione nel voler condurre le sorti del proprio Paese. Ma purtroppo contro la stupidità e la
conseguente presunzione anche gli stessi Dei lottano invano.
Le immagini sono tratte dai siti:
universaleditore.it, e da e-investimenti.com
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