RIEDUCAZIONE E CULTURA DELLE DIETE ALIMENTARI
Una vecchia pubblicazione ne svela suggerimenti e
consigli
di
Ernesto Bodini

Particolare
è l’approfondimento dedicato alla pigrizia intestinale (stipsi), un disturbo
molto ricorrente (di ieri e di oggi) che, secondo il medico tedesco, è per lo
più dovuto ad una serie di fattori fra i quali il mangiare troppo in ogni
pasto, e troppi pasti, bocconi troppo grossi masticando in fretta, eccessivo
pasto serale, e cibi poco digeribili; pertanto la prima terapia contro la
stitichezza consiste nella eliminazione di queste abitudini. Tralasciando le
conseguenze della malattia primitiva intestinale che il dott. Cataldi correda
con l’ausilio di alcune immagini disegnate, oltre alla spiegazione di alcuni
aspetti anatomici e funzionali del corpo umano, la pubblicazione comprende la
descrizione di alcuni principi dal punto di vista terapeutico, consigliando ad
esempio il “riposo dell’apparato digerente” attraverso il lavaggio dell’esofago
mediante acque minerali, e la sua rieducazione mediante la masticazione e il
massaggio addominale. «Il riposo
dell’apparato digerente – fa notare il dott. Cataldi – fu realizzato da Mayr tramite il digiuno, nelle sue varianti: digiuno
totale e digiuno attenuato»; e a questo riguardo l’autore dedica alcuni
capitoli che comprendono inoltre qualità e quantità dei cibi da consumare. Un particolare
suggerimento è dedicato all’effetto lassativo la cui adozione trae origine dal
motto “Bene curat, qui bene purgat”
(bravo quel medico che cura purgando!); mentre non meno efficae è il massaggio
addominale che, unitamente alla corretta masticazione (lenta e abbondantemente
insalivata), costituisce l’elemento principale per la rieducazione
dell’intestino. «Per mezzo del massaggio,
ripetuto tutti i giorni per l’intera durata della cura – riporta l’autore –
i tratti ipotonici dell’intestino
“imparano” a muoversi correttamente. In tal modo migliora l’assimilazione e il
paziente, nonostante la piccola quantità di calorie consumata, inizia a
sentirsi più carico di energie già durante la cura». Come compendio alla
pubblicazione il dottor Cataldi riporta una sorta di decalogo della salute,
suggerito dallo stesso Mayr: rilassarsi prima dei pasti, e mangiare con calma e
serenità; fare bocconi piccoli, e masticare bene ogni boccone gustandolo fino
in fondo; alzarsi da tavola prima di essere completamente sazi; fare due o al
massimo tre pasti al giorno; mangiare poco la sera, soprattutto cibi
cellulosici; fare regolarmente del moto all’aria aperta; se si fa moto all’aria
aperta prediligere i cibi vegetali integrali; se si conduce una vita
prevalentemente sedentaria, assumere anche cibi animali e cereali raffinati;
evitare i tossici nervini e tutti i cibi contenenti zucchero raffinato e
additivi chimici; dormire prima di mezzanotte. Insomma, un vero proprio programma
di disintossicazione suggerito dalla saggezza e dall’esperienza del medico
tedesco, e che l’autore Cataldi ci ha voluto sottoporre previa serena e
“convinta” lettura.
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