Volontariato oltre oceano nei paesi africani
Da 45 anni il Gruppo Missionario Merano è impegnato in
opere umanitarie, con molteplici iniziative
a sostegno della
della cultura e tutela della salute delle popolazioni
di Ernesto Bodini
Qualche tempo fa
l’amica Valentina Soldo mi ha fatto omaggio di un opuscolo del Gruppo
Missionario Merano (Missionsgruppe Meran – GMM), il quale riporta un ricco
elenco di attività svolte da molti volontari (in gran parte giovani) nel corso
del 2016. Il GMM è una organizzazione non governativa (onlus) attiva dal 1971,
fondata dal missionario Alpidio Balbo (nella foto), tra l’altro premiato
nel 2013 dal Comune di Merano per «l’impegno lodevole e disinteressato nel
settore sociale ed educativo»; oggi anche presidente onorario del Gruppo
Missionario “Un pozzo per la vita”. La mission del GMM include una serie
di progetti di cooperazione per lo sviluppo soprattutto in Benin e Togo,
operando anche in Burkina Faso, Niger, Ghana, Camerun, Ciad, Kenya, Madagascar
e Congo, oltre che in Sudamerica (Brasile, Ecuador e Perù). Ogni intervento è
mirato a queste popolazioni diffondendo tra di esse la cultura e il dialogo,
ispirandosi ai valori della fratellanza fra gli uomini e della loro
solidarietà. In accordo con le Diocesi e le Organizzazioni di carità della
Chiesa cattolica presenti sul posto, il GMM promuove opere e progetti in ambito
educativo, in particolare volte alla cura e all’assistenza dell’infanzia, della
sanità, della formazione professionale, della tutela e del ripristino
ambientale e dell’agricoltura. Nel corso del 2016 questo Gruppo missionario è
intervenuto in molte realtà come ad esempio l’inaugurazione della scuola
intitolata alla prof.ssa Maria Cristina Santuari a Yakanbissi (un villaggio a
nord del Benin); la terza missione dello staff (torinese) di chirurgia plastica
di “Cute Project” all’ospedale St. Padre Pio di N’Dali, volta allo scopo di di
dare continuità di formazione al personale sanitario e di assistenza ai
pazienti dell’ospedale nell’ambito della chirurgia plastica ricostruttiva.
L’assegnazione di borse di studio (A.A. 2016/2017) ad alcuni giovani del Benin
che potranno proseguire gli studi, in particolare per la formazione di tecnici
per le energie rinnovabili in collaborazione con il Centro Liweitari di
Natitingou. È invece quasi terminato il Dispensario medico Paligwen, alla
periferia di Ouagadougou in Burkina Faso, che offrirà un’assistenza sanitaria
adeguata in una zona periferica priva di ogni servizio pubblico; come pure il
realizzando Centro di Salute Mentale Oasis d’Amour di Zooti, che darà speranza
a molti malati che oggi sono privi di qualsiasi assistenza. Mentre sono state
completate, e quindi in funzione, le dieci nuove perforazioni previste dal
programma 2016 del GMM per l’accesso all’acqua potabile, parte delle quali sono
state effettuate nella zona nord del Benin. Presso il dispensario Chiara Luce
Badano nel villaggio di Sogbo Aliho nel sud del Benin, è stato allestito un
laboratorio analisi per eseguire più rapidamente esami al fine di una diagnosi
precoce delle malattie più frequenti come la malaria, il tifo, le infezioni
gastrointestinali, l’Aids, il tetano, e la rabbia. Grazie all’opera dei
missionari, volontari laici e non, e a molti benefattori si è potuta realizzare
gran arte di queste opere, come anche l’invio di un container in Benin
contenente apparecchiature mediche, oltre ad altri materiali destinati a centri
sanitari o di accoglienza. Una “singolare” raccolta di dieci chilogrammi di
occhiali usati è stato il frutto operativo di Angela Colucci, una studentessa
di Scienze dell’Educazione presso la Biblioteca di Silandro (Bz), affidata al
GMM che li ha inviati presso alcuni centri medici sostenuti in Africa.
Non ultima la catena
solidale dopo un concerto (“Note di solidarietà”), il primo gospel di
beneficienza che si è svolto nel maggio scorso a Torino, organizzato dal Gruppo
Santa Croce per raccogliere fondi per l’acquisto di due sedie a rotelle
destinate ad Abel e Thibaut, due ragazzi ricoverati nel centro di salute e
lebbrosario di Davougon nel sud del Benin. Visto il successo della
manifestazione le due sedie a rotelle sono diventate otto. «Dal giorno del
concerto – racconta Valentina Soldo (nella foto con il missionario Balbo),
da anni volontaria del GMM, e segretaria dell’associazione torinese di
volontariato la Compagnia di San Rocco, che tra l’altro in questi ha
contribuito alle iniziative – si è innescata una catena virtuosa di
solidarietà che lega Torino e Merano. Oltre alle due sedie a rotelle previste,
con i fondi raccolti, grazie alla sensibilità dell’officina ortopedica Cris di
Torino, sono state inviate a Merano (e quindi in Africa) altre tre carrozzine».
Anche il capoluogo
subalpino ha contribuito a diffondere la realtà del GMM, con una mostra
fotografica espositiva (dal 26 gennaio al 3 febbraio 2013), a cura della
associazione locale Compagnia di San Rocco e la parrocchia Santa Croce della 7°
Circoscrizione. Oltre 50 pannelli con immagini del cammino di Alpidio Balbo
(giunto per la prima volta in Benin il 4 marzo 1971), con le persone che lo
hanno accompagnato e sostenuto, sino alle attualissime realizzazioni del GMM. «La
nuova esposizione – spiega Valentina Soldo, curatrice della mostra, nel
comunicato stampa – chiude la raccolta fondi avviata in Avvento dalla
parrocchia destinata a finanziare la costruzione di servizi igienici e docce
per le ragazze ospitate nel Centro di accoglienza “Bambin Gesù” di Tchaourou,
nel nord del Benin». La volontaria torinese, che ha pure il “dono” delle
pubbliche relazioni, nel novembre 2011 ha vissuto due settimane in Benin,
riportando un ricco resoconto a metà del quale si legge: «… il palmo delle
mani delle persone di colore è quasi bianco come il nostro: come a dire che la
mano aperta ci chiede aiuto e quelle di chi dona sostegno sono praticamente
uguali. Davvero la carità non ha razza e colore, né fa distinzioni. Ci rende
tutti uguali di fronte a Dio e ai nostri fratelli. Anche in Africa».
Bastano queste poche parole per apprezzare il valore della solidarietà, mai
fine a se stessa che, davvero, non ha e non può avere confini. Visitando il
sito web: www.GruppoMissionarioMerano.it si
possono seguire gli aggiornamenti sui progetti in corso e le informazioni sulla
vita e le iniziative della associazione. Via Ugo Foscolo Str. 1 (39012) Merano
– Tel/Fax 0473.446.400.
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