IL
SIGNIFICATO DELLA RAZIONALITÀ
Meno eroismo ma più sobrietà
nell’apprezzare i valori umani
di Ernesto Bodini
Ancora una tragedia ha coinvolto il
Servizio Nazionale di Elisoccorso “118”, il 24 scorso. Questa volta la Base facente
capo all’Asl 1 Abruzzo-Sulmona-L’Aquila, la cui équipe di 5 operatori è
intervenuta per soccorrere il paziente infortunatosi sulle piste di sci di
Campo Felice (L’Aquila), e questo nel bel mezzo della già martoriata Regione
abruzzese dagli eventi sismici che, peraltro, sembrano non aver fine... Le
vittime, a cui va tutto il mio cordoglio e della Redazione de’ Il miogiornale.org, lasciano un vuoto
nelle rispettive famiglie, ma non solo: l’esempio della loro dedizione (e
spirito di sacrificio) ci richiama ai valori della professionalità degli
operatori, come alla scelta di dedicarsi “oltre” per la tutela della salute
pubblica. Ma non per questo vanno identificati come eroi da chicchessia, mass media in primis. Consideriamo invece la
sobrietà nel richiamare ogni volta il valore di un comportamento umano, sia
esso in ambito professionale o non; atteggiamento, questo, che a mio modesto
avviso darebbe miglior luce alle persone coinvolte nelle tragedie, e al tempo stesso
sarebbe da “deterrente” ad ogni sorta di enfatizzazione, comunque la si voglia
intendere. Anche se nessuno di noi può ergersi a paladino nel giudicare e
sentenziare tout court ogni azione od
evento, va da sé che quando le circostanze penalizzano la salute o la vita
degli esseri umani, il nostro pensiero
dovrebbe volgere al sostegno morale se non anche materiale (per quanto
possibile) di vicinanza ai famigliari che hanno subito una perdita. E come
sempre, anche in questi casi è più facile a dirsi che a farsi; ma vale la pena
ricordarci dell’arguto aforisma dello scrittore statunitense Mark Twain
(1835-1910), il quale sosteneva che «Il dolore possiamo sopportarlo da soli: ma per apprezzarne in pieno la
gioia dobbiamo avere qualcuno con cui condividerla».
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