I PROFESSIONISTI DEL SOCCORSO IN OGNI
DOVE
Umiltà, abnegazione
e dalle molteplici competenze,
il Corpo dei Vigili del Fuoco rappresenta
il Corpo dei Vigili del Fuoco rappresenta
la massima espressione del soccorso.
Un corpus di tutto rispetto al servizio della collettività
Un corpus di tutto rispetto al servizio della collettività
di Ernesto Bodini
Sin da quando ero ragazzo (ed
ancora oggi) ogni volta che sentivo la sirena dei Vigili del Fuoco
(popolarmente “i pompieri”) brividi e commozione avevano il sopravvento sulla
mia già innata sensibilità, tanto da incrementare un forte stato emotivo sino
alle lacrime… Sono i professionisti del pericolo, dell’incognito,
dell’imponderabile a tutela della collettività. Di loro si sa molto e poco allo
stesso tempo: si avverte la loro presenza quando chiamati e giunti sul posto
dell’evento, per poi “dimenticarci” al loro rientro in caserma, e alle loro
famiglie magari dopo aver salvato una vita umana (e talvolta anche di animali),
confortati da quel semplice grazie che, per loro, è già una grande cosa… In
ogni momento della nostra vita quotidiana possiamo contare sulla loro presenza,
sul loro aiuto concreto, disinteressato e non di rado possiamo leggere sul loro
volto quel sorriso, quella serenità e quella mitezza che fanno parte del loro
essere utili a chi si trova in difficoltà, ancorché dotati di quel savoir faire (mi si perdoni questo spontaneo
francesismo) tanto sufficiente quanto efficace per controllare situazioni di
panico talvolta incontrollate, e nel tranquillizzare al meglio l’anziano, il
bambino o un genitore in pena… Alcuni anni fa personalmente ebbi bisogno del
loro intervento essendo rimasto bloccato (a tarda ora) in ascensore per ben due
volte; eventi che mi hanno fatto conoscere “da vicino” le loro tempestività e
professionalità non disgiunte da quell’apporto psicologico di grande sostegno
in presenza di qualunque forma di stato ansioso e di paura…
I vigili del fuoco
(professionisti dalle varie specialità tecniche-operative, gestionali e in
continuo allenamento) effettuano ogni anno decine di migliaia di interventi e
nelle situazioni più disparate come gli incendi, le alluvioni, gli incidenti
stradali, gli allarmi per il bioterrorismo, gli annegamenti, i terremoti, e
tutto questo nel minor tempo possibile. Tutte missioni con l’obiettivo della
messa in sicurezza di persone ed edifici. Qualche esempio di storica memoria?
Nel 1963 affrontarono il disastro del Vajont: una frana si staccò dal monte Toc
precipitando nel bacino della diga del Vajont. Perirono circa 2.500 persone e
migliaia furono i senzatetto, una immane tragedia che vide questi operatori
lavorare ininterrottamente per più due mesi, salvando la vita di oltre settanta
persone e recuperando i corpi di 1.243 vittime. Il 29 gennaio 1996 intervennero
per domare l’incendio che distrusse il teatro Fenice di Venezia, nonostante gli
sforzi profusi e a fronte di molti rischi e difficoltà. Nella notte dell’11
aprile 1997 un grande incendio divampò all’interno del Duomo di Torino, mettendo
in pericolo la Sacra Sindone (vedi foto in basso), pericolo in verità scongiurato grazie al loro
intervento essendo riusciti a distruggere la teca di cristallo corazzato che la
proteggeva, e a portarla a spalla fuori dalla Basilica. Il 18 aprile 2002 a Milano
un piccolo areo da turismo si schiantò tra il 25° e il 26° piano del
grattacielo Pirelli, un evento che vide all’opera diverse squadre di soccorso che,
con l’ausilio di 4 elicotteri dei nuclei di Genova, Torino, Varese e Venezia,
riuscirono a domare l’incendio in poco tempo. Nel giugno 2002 un piccolo lago
formatosi sul ghiacciaio del Monte Rosa minacciò di riversarsi sul paese di
Macugnaga (Verbania), tanto da richiedere un contingente di vigili del fuoco
composto da circa 40 unità comprendenti sommozzatori e specialisti in
trasmissioni radio, predisponendo un sistema di idrovore per far defluire
l’acqua del bacino nel vicino torrente Pedriola.
Si potrebbero citare ancora
molti esempi, ma questi ritengo siano sufficienti per comprendere le
potenzialità operative e la comune dote di abnegazione (a parte i volontari, il
personale strutturato ha uno stipendio mensile non certo invidiabile…!), e questo
sta a significare che quella del vigile del fuoco è una professione che si
sceglie per convinzione e predisposizione, poiché l’imperativo principe che è
salvare vite umane, animali e beni immobili pubblici e privati, non credo abbia
molti eguali in altre professioni umanitarie istituzionali. A questo riguardo
mi ritrovo tra le mani la lettera del vigile del fuoco Giuseppe Ruggirello, che
gli è stata pubblicata da La Repubblica il 25 agosto 2007, della quale cito
qualche breve passo. «…Sono in servizio
dal 1996 e sono orgoglioso e felice di fare questo lavoro, e non di sicuro per
1.200 euro al mese, ma per il piacere di fare qualcosa per gli altri. E come me
tanti altri colleghi… Siamo professionisti che che amano il loro lavoro e
continuano a farlo nonostante tutto… Per quanto riguarda le calamità sfido
chiunque a chiedere a un collega, in ferie o in riposo dal servizio, se ha mai
rifiutato una chiamata di rientro in servizio per necessità di caserma. Anzi,
confermo che molti colleghi specialmente a Palermo e a Messina, nel momento del
bisogno si sono presentati spontaneamente. Me compreso!». Affermazioni, queste,
più che veritiere perché ognuno di loro ha una o più storie da raccontare…
senza riflettori od altoparlanti: il loro agire in silenzio è ulteriore
conferma di una professionalità che nulla ha a che vedere con il mero
“eroismo”. Loro si “accontentano” della nostra comprensione ed interiore
gratitudine, oltre ad “invocare” la loro protettrice Santa Barbara (ricorrenza
il 4 dicembre) che rappresenta, come è noto, la capacità di affrontare il
pericolo con fede, coraggio e serenità quando non c’é alcuna via di scampo. Valorosi e senza paura, proprio come recita il testo del loro
Inno nazionale.
(Le foto sono tratte dal sito dei Vigili del Fuoco)
Il Pompiere paura non ne ha
Corpo nazionale dei vigili del
fuoco/Salviam la vita agli altri il resto conta poco
Il pompiere paura non ne ha/ Il
pompiere paura non ne ha
Anche se di notte suona la
sirena/Quando noi usciamo nessuno piu’ ci frena
Il pompiere paura non ne ha/Il
pompiere paura non ne ha
Portiamo il soccorso a chi ci
chiede aiuto/Un giorno senza rischio e’ un giorno non vissuto
Il pompiere paura non ne ha/Il
pompiere paura non ne ha
Quando le fiamme avanzano non
abbiam timore/Abbiamo santa barbara dentro il nostro cuore
Il pompiere paura non ne ha/Il
pompiere paura non ne ha.
Commenti
Posta un commento